7 ottobre 2012

L'affitto del sole si paga in anticipo, prego.




(quando se dice "'na biretta")

« L’eternità è fatta di primi sorsi di birra. »
(proverbio irlandese)


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Devo ammettere mio malgrado di aver rivalutato la birra. Probabilmente si tratta di quello spirito precedentemente sopito di sopravvivenza che all'improvviso, quando tutti intorno a me non fanno altro che scolarsi boccali e boccali da un litro, è spuntato fuori per non far sì che rimanessi relegata fuori dall'universo degli amiconi e delle pacche affettuose sulle spalle. Venerdì notte son tornata a casa dopo una giornata piuttosto faticosa con la pancia gonfia di birra che non avevo nemmeno pagato, visto che unsorsettounsorsetto! ho bevuto più io di chiunque altro: però è innegabile che camminare insieme al centro della strada deserta, mano nella mano, cercando di affrettare il passo per non farsi la pipì addosso, palpeggiandosi nei coni d'ombra e facendo suonare gli antifurto delle macchine nella foga di un bacio al luppolo può risultare piuttosto romantico, se visto dalla mia prospettiva piuttosto che da quella dei vicini che lo catalogherebbero sotto la dicitura 'ubriachezza molesta'.

Inutile dire che la mattina di ieri, dopo essermi svegliata alle otto con l'evidenza dermatologica di una serata un po' su di giri, avrei ucciso volentieri qualsiasi marmocchio urlante avesse superato la distanza di venti metri da me. Eppure ne ho avuti quasi cento per le mani in due ore; esaltati, felici, sveglissimi e senza un goccio di doppio malto nelle vene. Lo sapevo che non avrei dovuto accettare di farmi invischiare nella ginnastica prenatatoria, avrei dovuto preferire il risveglio muscolare per vecchiarde, quelle che ti chiedono di tenere la musica bassa e che apprezzerebbero di farsi cullare nella voce roca di Tom Waits, invece di chiedere come pazze Crazy little thing called love a ripetizione.

In cambio devo dire di essere piuttosto fiera di come va la mia vita, al momento. È vero che per come vedo le cose c'è più futuro che passato, tanti interrogativi e tante possibile alternative, ma è .. sto cercando la parola. Credo che inebriante calzi piuttosto bene. Diritto privato sarà praticamente impossibile da passare al primo appello, sarà sfiancante e snervante, ma voglio farcela; voglio essere l'eccezione alla regola, voglio che inauguri con onore questa nuova fase di vita universitaria. (dove, attenzione signore e signori, ancora non si vede una festa all'orizzonte, nonostante quanto promesso dai veterani) Intanto mi copro di letame davanti alla classe di studenti in seduta plenaria, alzando la mano quando il professore fa una domanda delle sue e che dopo il mio tentativo ribatte:

«Signorina, come si chiama? Beh, la risposta non è esatta ma apprezzo il suo ragionamento. Ma la notte cosa fa invece di dormire, legge il Codice Civile?»

Il buon Fede, il mio migliore amico nonché autista personale nonché compagno di corso, continuava a tirarmi per il lembo della maglietta nel tentativo di farmi nascondere sotto il banco e/o farmi ingoiare dal pavimento. Che ci volete fare, lui alle medie era il tu no della classe, quello isterico che scagliava scarpe, piangeva con una media di cinque volte al mese e che passava metà del suo tempo a cercare di capire come ottenere gratuitamente i crediti su Habbo e l'altra a imparare a suonare la batteria con l'unico ausilio dei tutorials di YouTube. È stato bannato da quel sito maledetto fino al 2023 ma in compenso adesso le band di borgata se lo contendono per il tocco magico con le bacchette. Riscopro cose che mi piacciono, i Dire Straits, le Brooklyn bianche, le sonate blues per pianoforte, la professoressa italianostoriaegeografia che ci faceva ripetere a memoria i congiuntivi e le poesie, l'ermeneutica.

Non credo che sia il Diavolo, quello che si nasconde nei particolari.

Nel frattempo imparo a guidare, studio, annuso, amo, ho intense scariche di diarrea (non so perché ma ci sono) e cerco di incontrare la Clo. Non è molto, ma chi s'accontenta gode.

16 commenti:

  1. Povera Clo, snobbata con un "non è molto, ma chi s'accontenta gode". Non si trattano così i fan, poi ti viene lo squacquero punitivo che non so neanche con quante q si scriva.
    Ecco, google mi smonta e dice che ci vuole la c, e io che pensavo fosse una di quelle parole come soqquadro.

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    1. È solo perché siamo museo-fobiche, nonostante i nostri tentativi di sembrare colte.

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    2. Ma quindi non vi siete ancora viste? Lol

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    3. maledette code! (non quelle degli animali nè quella che abbiamo io e fannes, intendo le code di gente che si risveglia improvvisamente con la voglia di farsi una cultura notturna rompendo il cazzo a me e all'idea).

      ma ci vedremo cazzocetriolo, ce la faremo.

      Dire Straits tutta la vita.

      E non farti la secchiona che all'università si va per sopravvivere e immischiarsi nelle cattive compagnie!

      E a me la birra fa proprio schifo, io più ci provo a berla e più me ne pento, nun je la fo. cheppizza :( per il dispiacere mi avvinazzerò però.

      .....
      VECCHIE CHE BALLANO NELLE CADILLAC!

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    4. Giusto, all'università dovete andarci solo per conoscere ragazzine carine da presentarmi!

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  2. Appoggio l'impresa di privato!;)

    (del dettaglio sulle scariche di diarrea ne avrei fatto però volentieri a meno >.<)

    LuciusDay

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    1. Era per non sembrare troppo melensa, sai com'è.

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    2. bono bono, almeno ti sgonfi! io le prendo sempre con filosofia.

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    3. dire una cosa dolce e compensare con volgarità e amenità come se non ci fosse un domani

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  3. La coinqui ha dato Privato e il manuale mi spaventa tantissimo.
    Sei super brava.

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  4. La vita è di chi sa godersela, anche studiare vuol dire godersela...te ne accorgi quando festeggi gli esami andati bene ;))
    E viva la birra, pure quella verde che ancora non ho assaggiato uffauffa!!!

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  5. Il Diavolo non è nei dettagli: è nelle scariche di diarrea. ;)

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  6. d'accordissimo con Arounderground ...posso anche se sono la vecchia ciabattad e tu 'zia? tu scegli di essere sempre quello che sei , stellina, che no nte sbagli mai.
    ti adoro e poi ridamme il libro mio ...

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  7. Se non aggiorni ti bocciano a diritto privato!

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Verba volant, scripta purem.