24 marzo 2012

Quale posto migliore di Parigi per sognare?


« Se sei abbastanza fortunato di aver vissuto a Parigi come un giovane uomo, allora per il resto della tua vita ovunque andrai, sarà con te, a Parigi è un continuo banchettare. »
( Hemingway )


Lo so, gente, lo so. Ho una fortuna sfacciata.
Vi ho mai fatto presente di quanto io sia convinta di essere la reincarnazione di qualche Dalai Lama particolarmente benevolo nella propria vita precedente?
Tempo di propormi a Fannino come sua prossima compagna di viaggio a Parigi, e tempo di farmi fare dal suddetto un adorabile T.I.F. ( trattamento ittico facciale ), che una mia amica mi ha chiesto di accompagnarla nella Ville Lumiére - dove suo fratello studia.

Cosa posso volere di più dalla vita?
P A R I S
Il mio cervello ancora non ha pienamente registrato il miracolo.
Quella che sta pianificando il viaggio in una delle città più belle del mondo, sta pensando a cosa mettere nella valigia e a cosa portare all'Omo non sono io.
È una mia gemella consapevole, che il tre aprile prenderà il suo adorabile bagaglio turchese e si imbarcherà da Roma destinazione la-città-che-val-bene-una-messa.
È la stessa imbecille che per sbaglio ha messo su il diario di Faccialibro, un aborto che nessuno con un minimo sindacale di neuroni funzionanti sceglierebbe consapevolmente di installare.

Quindi mi prendo a pizzicotti, aggiungendo altri lividi al mio corpo già martoriato ( mai fatto Arti Marziali Miste? ), rendendo il tutto un doloroso mosaico violaceo pur di svegliarmi da questo adorabile sonno. Faccio due calcoli veloci. Quella di matematica manca tutta la prossima settimana grazie al camposcuola ( delle altre classi, mi pare ovvio, noi siamo gli emarginati che non vuole mai accompagnare nessuno ). E dalla settimana prossimaprossima sarò io quella che le farà ciacciao dal finestrino dell'aereo, indicandole possibilmente anche dove mettersi i suoi fottutissimi punti angolosi.
Ergo.
DUE SETTIMANE SENZA MATEMATICA.
Già di per sé questa notizia sarebbe fantastica, anche se invece di andare a Parigi andassi in visita alle Vele di Scampia!

MA..
P A R I S
!

Senza contare che il tizio da cui vado in visita -prole della migliore amica di maman- è anche piuttosto ben messo ( dettaglio che non ho ritenuto necessario dover divulgare all'Omo ) e studia ingegneria nonsochediamine alla Sorbonne. Quindi, lettrici single, fate la fila e mandatemi le credenziali che io vi farò sapere se siete state selezionate.

Per ora passo il sabato pomeriggio a scazzo. Piove.
L'Omo è da un suo amico a giocare a Risiko.
Yasma e Sil sono andate a Firenze per il finesettimana, lasciandomi nella periferia romana dopo avermi regalato un paio di mutande di pizzo giallo limone, una maglietta fantastica comprata dai cinesi e un portafogli nuovo per rimpiazzare quello che qualcuno mi ha adorabilmente rubato. Ovviamente i novanta sbleuri e la tessera del COTRAL che c'erano dentro son svaniti nel nulla, ma dettagli.

È stato un bel compleanno questo, dopotutto. Quando ero piccola dicevo di voler congelare la mia età per sempre ai diciannove: credevo che sarei stata abbastanza matura, indipendente, arrivata e avrei tenuto stretta tra le mani la giovinità. E adesso invece non vedo l'ora di andare avanti e crescere.

( sì, con mio grande gaudio mercoledì mattina mi son trovata 'sta roba sull'asfalto di fronte al cancelletto di casa. Avrei volentieri tentato il suicidio. Grazie al Cielo non v'è segno di smielume e ci si è limitati a un 'A 19 anni si dovrebbe essere maturi, per fortuna non è il tuo caso' )



Il diciotto maggio avrò le preselezioni per entrare al Sant'Anna di Pisa.
Mi toccherà mollare casa, mollare l'Omo, mollare il mio nido calduccio e soffocante, mollare Yasma, ma solo nel remoto caso in cui io dimostri a dei cervelloni di valere i soldi che lo Stato investirebbe sulla mia istruzione.
Ho un po' paura, un pochino soltanto.

Il futuro fappppppauuuura.

Quindi nel frattempo scopro in rete casualmente che ci sono giocattoli erotici da diecimila euro e mi preparo a ballare Love on top davanti a tutta la scuola per festeggiare il compleanno di una mia amica ( su cui il buon Fannes ha messo gli occhi ) che è sfegatata ammiratrice della Knowles.
E, giuro, non c'è correlazione tra le due informazioni.

7 marzo 2012

Mujer al borde de un ataque de nervios

A buona riprova di quanto io sia una povera malata mentale con gravi problemi di bipolarismo ( roba che se fossi nata durante la Victorian Age non mi stupirei che Stevenson avesse preso ispirazione da me per scrivere The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde [si vede tanto che ho avuto l'interrogazione di inglese alla terza ora?] ), oggi mi devo sfogare e non mi metterò nemmeno a correggere questa cavolo di impaginazione del blog e me ne frego se verrà tutto asimmetrico e stortignaccolo e.. e..
*Momento respiro profondo*.
Andava tutto bene finché l'Omo mi piaceva tiepidamente. Adesso cos'è questa gelosia latente, quest'ansia, questo batticuore? DOV'ERA IL FATO QUANDO DICEVO DI NON VOLERE L'AMORE TORMENTATO? Adesso mi sento esaurita quasi quanto la Lile ( quasi eh, non esageriamo ), comincio a scapocciare e a sentirmi braccata nella gabbia del mio cervello labirintico. È una somma di fattori.

- Fattore namber uàn: mi si stanno per sgretolare le pareti dell'utero. Ritengo che questo sia l'elemento primario da prendere in considerazione, visto che mi rende più instabile ed isterica del solito. Yasma afferma che ho perennemente su la faccia da 'oddiomojeparteerpippone'. Tanto siete quasi tutte vaginadotate.

- Fattore namber ciù: ( me ne frego se mia madre, mia zia e tutta la famiglia legge il blog, questi so' i cavoli miei e qui scrivo quello che mi pare. ) Mi tocca parlare della mia vita sessuale. Siamo tutt'e due inesperti e goffi e strani e ho delle parti del corpo che non pensavo di avere e che reagiscono inspiegabilmente. Per carità, è divertente/istruttivo/buffo/nuovo, ma poi ne parli con le amiche e loro -scuotendo la testa- ti dicono « ah, perché lui non fa questooooo? non fa quell'altroooo? noooo, ci dobbiamo parlare noooooi! poi vedi come strilliiii... ». E lo so che avevo detto che sarei stata lontana dalle pippe mentali e avrei evitato i commenti altrui come la peste bubbonica, che mi sarei fatta il bidet con il parere della società, ma è più difficile di quanto credessi. Voglio dire, ho ancora tutto da scoprire, da esplorare, da conoscere e brucio di curiosità. Mi trovo divisa tra la tentazione di fingermi la donna vissuta che non sono, esponendomi e pretendendo cose di cui so il nome ma non so il significato pratico; e tra la voglia invece di sopprimere la curiosità, di viverla con più 'purezza', senza mettergli ansia, senza fare pressioni, perché quello-che-deve-succedere-succederà. E se non dovesse succedere?

- Fattore namber trì: è un gran pezzo di figliolo. Lo è senza dubbio alcuno. Ci sono mille farfalline che gli svolazzano intorno e anche se lui non dà loro corda, io divento paranoica. Che poi la paranoia la scarico tutta qui, perché con lui faccio la donna moderna che non deve chiedere mai, che 'se vuoi mettermi le corna fallo pure ciccio, ché io me ne trovo altri cento meglio di te' ( ma quandooo?? ). Ecco qua, ci mancavano le pippe mentali. Ma certo, evviva!, masturbazioni mentali à gogo! Maledette sciacquette demmerda.

- Fattore namber for: non c'è un fattore namber for. È solo che non mi andava di finire a tre perché le liste finiscono sempre a tre/cinque/dieci. E io so' origginale.

Okay. Ce la posso fare. Sono figa, sono simpatica e intelligente e pure bionda, ho un grande futuro come reporter e devo dire N O A L L A P A R A N O I A ( scordatevi che io dica sì a Valsoia [sebbene faccia anche rima] perché aborro la robaccia di soia. Puah. Il tofu è stata una delle mie peggiori esperienze gastronomiche, che razza di schifo. ). Ci manca solo che io esca pazza per colpa di un pischello-cor-columbia.

5 marzo 2012

TUTTA FRENESIA


« Mi sentivo sbeffeggiare! »
« E allora che facevi? »
« Cominciavo a scorreggia- »
« .. NO PUMBA NON DAVANTI AI BAMBINI! »

( tutta colpa della Lile )




Non c'è niente da fare. So' proprio Pumba. Ho pure la ciccetta tattica nei posti giusti e so grugnire esattamente come un facocero. Certo, il quadro sarebbe perfetto se avessi i canini sporgenti e la coda arricciata, ma rischierei di essere scambiata per Rosalie Cullen e forse è meglio evitare tali spiacevoli somiglianze.






Eniuei.
C'è l'Omo che vuole sapere a tutti i costi l'indirizzo del blog, crede che io scriva di amanti segreti e di storie tormentate del mio passato perverso e burrascoso ( ma do'?? ) o qualcosa di altrettanto funesto, cerca di corrompere le mie incorruttibili amiche e io sono indecisa sul da farsi.
Da una parte sarebbe bello che sapesse tutto di me, che conoscesse pure il numero dei miei peli del sedere, ma se poi scopre che sono un facocero in realtà? E se già se n'è accorto e le cazzate che scrivo glielo confermano? Questo spazio è come quel vuoto che rimane tra la pancia e le cosce quando mi siedo a terra con le gambe raccolte al petto. È pubblico ma privato, non ho faccia - non ho voce.. ho solo tante parole messe per lo più a casaccio.


( a proposito, sapete cosa fa un pomodoro la mattina? s'alsa. )




Ma io sono così imperfetta, incasinata e caciarona. E lui invece no.
Non che sia perfetto, ma è meno imperfetto di me. Non ha nemmeno un filo di ciccetta tattica, e poi ha quel sorriso e quegli occhi e quel collo! E non dice/scrive stupidaggini a raffica e sa comunicare più con uno sguardo che con millemila parole.
E.. e.. e..
Voglio dire, io sono Pumba. Lui è Clint Eastwood.